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Il 'profeta' don Luisito Bianchi rivive con il teatro dei giovani

Folla e applausi calorosi in sala polivalente per uno show tra musica, danza e memoria

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25 Marzo 2014 - 20:03

Il 'profeta' don Luisito Bianchi rivive con il teatro dei giovani

Una coreografia in cui è stato riprodotto il movimento di una corda

SCANDOLARA RAVARA - Ripetuti applausi per un grande e meritato successo. Il ‘Viaggio sulle corde della memoria’, lo spettacolo dedicato a don Luisito Bianchi, inserito nel progetto ‘BiblioCafè’, domenica pomeriggio, ha fatto pieno centro alla sala polivalente di Scandolara. L’intento era quello di far conoscere la figura e il pensiero del sacerdote e romanziere, nato a Vescovato il 23 maggio 1927 e scomparso a Melegnano il 5 gennaio 2012, attraverso una rappresentazione declinata nei vari linguaggi delle discipline artistiche, quali la danza, i costumi, il canto, la musica, la recitazione: “Corde comunicative per esprimere, con la sensibilità e la partecipazione attiva dei giovani, i suoi messaggi universali”. Corde per collegare l’evento teatrale alla realtà di Castelponzone. 

Prima dell’inizio sono intervenuti il sindaco Gianmario Magni, l’assessore alla Cultura Velleda Rivaroli, la coreografa Paola Posa. Il parroco don Adriano Veluti ha detto di aver conosciuto don Luisito: “Ero studente di teologia. Lui è stata una figura provocatoria, profetica. Ha voluto una chiesa povera per i poveri, quello che ripete ogni giorno Papa Francesco. Un prete operaio, monaco, poeta”.

 Antonio Vezzosi ha portato il saluto delle Acli mentre il professor Angelo Rescaglio, amico di don Bianchi, ha elogiato la scelta di coinvolgere le scuole “che si aprono come una finestra sul mondo, come voleva anche il maestro Mario Lodi”. L’autrice Laura Denti ha dedicato lo spettacolo “a un novizio di don Luisito: grazie a Piercarlo Rizzi”. 

Poi il via a quanti hanno collaborato, dentro e fuori la scena: Paola e Silvia Posa con i collaboratori coreutici della scuola “Teatrodanza” di Cremona, Federico Fattinger cantante, pianista, compositore, Marta Cataldi cantante ballerina, gli attori Francesca Montuori e Giulio Gerevini, il PosainOpera Ballet (compagnia formata da 11 ballerine professionali) e una band di quattro elementi con la direzione musicale di Roberto Pascucci, i professori del Liceo Musicale ‘A. Stradivari’ di Cremona, Pietro Triacchini, Simone Porcellini, Francesco Molmenti, Pier Giuseppe Genalizzi, le professoresse Ilaria Visioli, Elena Spadari dell’Istituto di moda IPIALL di Cremona, per la realizzazione dei costumi. La regia è stata firmata da Alessia Vicardi

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