L'ANALISI
23 Marzo 2014 - 12:26
Il corteo funebre e, nel riquadro, Alfredo Boldrini (foto Osti)
VIADANA (Cicognara) — Funerale vecchio stampo, con corteo a piedi, sabato pomeriggio per Alfredo Boldrini, fondatore della Pennelli Cinghiale scomparso a 93 anni. La chiesa parrocchiale non è riuscita a contenere tutta la gente giunta a porgere l’ultimo saluto all’imprenditore. Presente, oltre ai parenti, tutta la vecchia imprenditoria della zona di Cicognara, Roncadello e Viadana, operai e impiegati in servizio e in pensione, amici e conoscenti. Davvero una partecipazione corale e affettuosa, manifestata anche con l’attesa sino all’ultimo minuto della chiusura della lapide al cimitero. Nell’omelia, il parroco don Andrea Spreafico (affiancato da don Carlo Valli) ha efficacemente tratteggiato la figura di Boldrini. Un uomo che ospitava i suoi dipendenti al mare, se non si potevano permettere le ferie, o che prestava loro i soldi, quando le banche non lo facevano, dicendo ‘me li ridarai quando potrai’. Un capo d’azienda che parlava con tutti in italiano, tranne che con due persone: sua moglie e il dipendente che incontrava ogni giorno entrando in fabbrica (non entrava mai dall’ingresso principale). Un grazie dalla famiglia Boldrini al dottor Enzo Rosa «per il suo toccante ricordo».
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