L'ANALISI
15 Marzo 2014 - 11:35
SCANDOLARA RAVARA (Castelponzone) — Soluzione positiva per la vicenda che vede, suo malgrado, protagonista, Mario Onida, residente in viale Europa a Castelponzone, rimasto senza metano in casa da lunedì perché la ‘E.On energia gas’ gli ha chiuso la fornitura. La società fornitrice ha agito sostenendo che l’utente non abbia pagato una bolletta da 121 euro che in realtà Onida riteneva di aver saldato il 30 novembre 2010.
Stando alla ‘E.On’ il disguido è nato dal fatto che il bonifico riportava un beneficiario sbagliato e l’importo era stato pertanto riaccreditato a Onida. Fatto sta che i tentativi di chiarimenti cercati non hanno prodotto frutti. Dopo la pubblicazione della storia su ‘La Provincia’, però, qualcosa si è mosso.
«Prima delle 9 di oggi (venerdì, nda) — racconta Andrea Vallari, che ha assistito Onida — mi ha telefonato un funzionario della ‘E.On’ da Milano, chiedendomi di inviare a lui personalmente una e-mail. Gli ho spiegato quello che era successo e ha assicurato che si sarebbe attivato perché fosse ripristinata al più presto la fornitura del gas. Poi ha richiamato annunciando per sabato (oggi, nda) dalle 8 alle 10 un appuntamento per l’intervento risolutivo. Un grazie va a lui e al giornale perché senza la pubblicazione della vicenda non so se la questione si sarebbe risolta».
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