L'ANALISI
DONATORI IN SUBBUGLIO
02 Marzo 2014 - 09:30
Un momento dell'assemblea di venerdì sera in sala civica
BOZZOLO – Un progetto già pronto per ottenere la certificazione ed evitare la chiusura del punto raccolta sangue all'interno dell'ospedale di Bozzolo. E' quanto mette sul piatto la sezione Avis di Bozzolo per evitare quanto deciso dall'Avis provinciale di Mantova e cioè la chiusura, a fine anno, del centro prelievi all'interno del presidio bozzolese utilizzato anche dagli avisini di Spineda, Tornata, Romprezzagno, Cividale, Rivarolo Mantovano, San Martino dall’Argine, Marcaria, Sabbioneta e Casatico.
E' quanto emerso dall'assemblea dei donatori di venerdì sera in sala civica a cui erano presenti anche la presidente provinciale Elisa Turrini e il vice Walter Belluzzi. Assemblea 'caldissima' che ha visto un centinaio di donatori presenti scontrarsi a viso aperto con i referenti provinciali che in più di un caso hanno faticato a replicare alle obiezioni dei bozzolesi.
“Abbiamo pronto un progetto – ha spiegato il presidente Jacopo Bacchetta – per ottenere la certificazione strutturale dei locali dell'ex pediatria e psichiatria dell'ospedale già a norma per il 70%, il costo è di 15mila euro ed è tutto a nostro carico. Abbiamo anche la conferma da Luca Stucchi direttore dell'azienda ospedaliera Carlo Poma che per 15 anni i locali saranno in comodato d'uso gratuito”.
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