L'ANALISI
20 Febbraio 2014 - 07:50
CASALMAGGIORE — Grazie all’articolo apparso mercoledì su ‘La Provincia’ la proprietaria della collana di perle smarrita in piazza Garibaldi ha potuto rientrarne in possesso.
Letta la notizia e capito che si parlava proprio dell’oggetto che aveva perduto, la casalese T.I. mercoledì mattina si è recata al comando della polizia locale in via Saffi, dove il gioiello le è stato riconsegnato e le è stato comunicato il nome di chi l’aveva ritrovato e poi consegnato agli agenti: «Voglio ringraziare pubblicamente — dice la donna — l’autore di quel gesto d’onestà (F.F., riportiamo solo le iniziali perché il protagonista non tiene a essere identificato, ndr), una persona squisita che non ha accettato neppure la ricompensa che volevo offrirgli».
Un premio, se accettato dal ritrovatore, è stabilito anche dalla legge: l’articolo 930 del codice civile lo fissa nel cinque per cento del valore dell’oggetto, se quest’ultimo supera i 5,16 euro. «Vuol dire che la sua parte la devolverò in beneficenza», commenta T.I.
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