L'ANALISI
02 Febbraio 2014 - 08:35
CASALMAGGIORE — «Non è possibile! Pure le spese di ‘postalizzazione’ ci tocca sopportare». È letteralmente imbufalita la cittadina che ha preso contatti con la nostra redazione dopo aver ricevuto la bolletta della Tares (acronimo di Tariffa ambientale sui rifiuti e sui servizi). «Tre euro e 90 e pure l’Iva al 22%», aggiunge la signora. «Non se ne può più, siamo martoriati dalle tasse. A me sembra inaudito che ci vengano pure fatte pagare le spese di spedizione postale».
Il presidente della Casalasca Servizi spa, Gianni Todeschini, interpellato sulla lamentela, afferma: «Si tratta della terza lettera inviata ai cittadini, dopo l’anticipo e il pagamento allo Stato tramite F24. I 3 euro e 90 non sono altro che la somma delle postalizzazioni relative alle tre ‘bollette’. Per una dimenticanza non erano state inserite in precedenza. Ma qualcuno deve pagare queste spese e per una questione di trasparenza abbiamo dovuto indicarle, essendo una voce ‘extra tributo’. Si tratta di un atto dovuto».
Todeschini aggiunge che «in precedenza, in altri casi, delle spese per la spedizione delle bollette si è fatta carico Casalasca».
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