L'ANALISI
13 Gennaio 2014 - 09:31
L'ambulanza sul luogo dell'aggressione
VIADANA — Le telecamere di sorveglianza hanno già messo le forze dell’ordine sulla pista giusta: uno dei tre responsabili dell’aggressione di venerdì al 17enne di Cicognara all’interno di un bar del centro avrebbe un nome e un cognome. La polizia locale lo ha riconosciuto in quanto residente a Viadana anche se la famiglia non è originaria della zona.
La sua posizione, tuttavia, potrebbe alleggerirsi in quanto alcuni fotogrammi mostrano che avrebbe cercato di dividere i contendenti.Gli altri due giovani, invece, non sono stati riconosciuti ma la loro identità dovrebbe essere conosciuta entro poche ore. Un’indagine lampo quella coordinata dalla comandante Doriana Rossi che subito dopo l’aggressione dello studente con una stecca da biliardo e una sedia si è messa sulle tracce dei responsabili.
Come si ricorderà, l’atto violento è stato compiuto in seguito a una discussione per un rimprovero conseguente a un apprezzamento verso una ragazza presente all’interno del bar. I tre aggressori erano usciti per un paio di minuti per poi tornare e ‘vendicare’ l’onta del rimprovero pronunciato dalla vittima. Poi, compiuto il raid, si erano dileguati lasciando il minorenne a terra in una pozza di sangue.
Nel frattempo, le condizioni dei ragazzo sono andate migliorando e per lui è stata stilata una prognosi di un paio di settimane: particolare non di poco conto in quanto si potrà procedere con l’indagine solo su querela di parte. Atto che comunque il padre dello studente ha annunciato di voler presentare nella giornata di domani quando anche il figlio sarà rientrato dall’ospedale Oglio Po e potrà essere utile a descrivere come sono andate le cose.
Gli agenti, infatti, non hanno ancora ascoltato la sua versione dei fatti e sarà importante poterlo sentire per metterla a confronto con quella degli altri testimoni.
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