L'ANALISI
19 Dicembre 2013 - 09:06
Al centro la direttrice della biblioteca di Casalmaggiore Sandra Furini e, a destra, il presidente di Amurt Paolo Bocchi
CASALMAGGIORE/VIADANA – Libri scartati... a fine di bene. E' un'iniziativa destinata a durare nel tempo quella che vede la biblioteca comunale Mortara di Casalmaggiore destinare i libri scartati dal patrimonio all'associazione Amurt per banchetti il cui ricavato andrà a sostegno delle attività umanitarie e solidali. Il meccanismo è molto semplice. La direttrice della biblioteca Sandra Furini, assieme al personale della struttura, elabora una lista di scarto del materiale che si ritiene non più consono (libri obsoleti, doppi o doni di utenti non catalogati per varie ragioni) ad una biblioteca di pubblica lettura. L'elenco deve essere 'sdemanializzato' (ossia non fare più parte del patrimonio comunale) tramite apposita delibera o altro atto amministrativo e poi, il suo contenuto, potrà essere donato ad Amurt.
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