L'ANALISI
14 Dicembre 2013 - 11:47
CASALMAGGIORE — La Regione Lombardia salva i collegamenti ferroviari regionali che la Regione Veneto ha deciso unilateralmente di tagliare — 8 coppie di treni della Milano-Venezia saranno sostituiti da treni lombardi da Milano a Verona via Brescia — ma sull’altare della spending review finisce, nel ruolo di vittima sacrificale, la corsa del treno Parma-Mantova-Verona in partenza da Parma alle 21.22. L’ultimo convoglio della sera dalla città emiliana sulla linea per Brescia — fermate a Casalmaggiore e Piadena alle 21.46 e alle 22.01 — da domenica lascerà mestamente la scena. «Soppresso». Da domenica poiché il cosiddetto ‘cambio orario’ da quello estivo a quello invernale parte dal 15 dicembre.
La notizia della soppressione della corsa, però, è stata ufficializzata solo venerdì — in mattinata i ferrovieri in servizio alla stazione di Piadena avevano sentito solo voci, ma ancora non avevano comunicazioni da Trenord — attraverso un ‘lancio’ dell’agenzia di stampa regionale ‘Lombardia Notizie’ che magnifica l’impegno della giunta Maroni, e dell’assessore Maurizio Del Tenno in particolare, a limitare i disagi dei pendolari lombardi mettendo sul piatto 2 milioni e mezzo di euro l’anno. Evidentemente, però, ci sono pendolari e pendolari.
SINDACI SULLE BARRICATE. La reazione del sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla alla notizie è decisa: «La cosa che colpisce di più in negativo è che nessuno abbia ritenuto di informare i Comuni direttamente interessati alle ricadute negative sui propri cittadini. Così come avevo espresso soddisfazione per le migliorie apportate al servizio sulla linea Parma-Brescia in passato, così adesso mi ritengo autorizzato a dire che quando si deve tagliare si taglia sempre qua». Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio, dal canto suo, ha presentato una interrogazione urgente a risposta orale in commissione Trasporti e in consiglio provinciale. Il vicesindaco di Piadena Gianfranco Cavenaghi: «Prima di tutto, non siamo stati informati, e questo è censurabile. Purtroppo, poi, si viene a isolare ulteriormente il territorio, non solo a livello locale, perché si pregiudica la possibilità di collegamento con la Milano-Venezia e con il Brennero».
Leggi di più su La Provincia in edicola sabato 14 dicembre
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris