L'ANALISI
29 Novembre 2013 - 07:58
Il pontile-attracco per le imbarcazioni da diporto
CASALMAGGIORE - Contestazione al nuovo pontile-attracco per le imbarcazioni da diporto da parte del consigliere comunale di minoranza Orlando Ferroni, giovedì sera in consiglio comunale. "L'attracco non è funzionale - ha detto l'esponente di 'Casalmaggiore per le libertà', perché le zattere sono troppo alte e gli scafi ci vanno sotto. Per me quell'opera è da rifare". Valutazione non condivisa dal sindaco Claudio Silla, che ha osservato come l'opera non sia ancora conclusa: "E' ancora un cantiere". Dunque, devono essere ancora apportati dei perfezionamenti.
Lo scambio di opinioni è nato durante il punto relativo all'approvazione del regolamento comunale per l'uso del pontile, infine approvato, dopo alcuni emendamenti (proposti dal consigliere di maggioranza Claudio Cerati), all'unanimità. Di fronte alle critiche di Ferroni, il primo cittadino ha ribattuto che l'attracco "è stato progettato da ingegneri". A dar man forte a Ferroni ha pensato un altro consigliere di minoranza, Carlo Gardani: "C'è ancora qualcosa che non va".
Ad illustrare i principi fondamentali del regolamento è stato il segretario comunale Luisa Gorini, che ha ricordato come i posti barca siano 37, di cui 3 (poi ridotti a 2 da un emendamento approvato) riservati alle forze dell'ordine. La massima misura consentita ad un natante per l'attracco è di 9,9 metri lineari. Attualmente è aperto un bando per chi fosse interessato ad un posto barca: "Verrà formata una graduatoria". L'uso sarò consentito non solo ai residenti. L'autorizzazione all'uso sarà biennale e rinnovabile.
Per la disciplina delle manovre si rimanda al codice di navigazione. Il consigliere di maggioranza con delega al Turismo, Enrico Valenti, ha sottolineato l'esigenza di prevedere un posteggio per gli attracchi giornalieri, che non sia soggetto ad autorizzazione biennale.
Ai dubbi di Ferroni in relazione alla gestione, il sindaco ha risposto che il manufatto "è di proprietà comunale, ed è stato realizzato per metà tramite contributo regionale e per metà grazie ai 14 posti fissi già concessi a 4000 euro l'uno, per un periodo di 30 anni. Il Comune non avrà oneri, ma dovrà disciplinare le modalità di accesso". L'assessore Pierluigi Pasotto ha chiesto di non prevedere tariffe per l'alaggio a Po, una valutazione condivisa da tutti.
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