L'ANALISI
17 Novembre 2013 - 08:52
CASTELDIDONE — Ha lasciato stupefatti — per il suo elevato grado di innovazione e per i valori di sostenibilità che esprime — il progetto del nuovo pastificio e delle strutture sociali della ‘Iris - Astra Bio’ destinati a sorgere a Casteldidone nei prossimi due anni. La presentazione si è svolta venerdì sera in un affollatissimo centro anziani ed è stata preceduta dall’illustrazione del progetto pubblico ‘Casteldidone, consumo zero’, che il Comune ha attuato mediante l’installazione di cinque impianti fotovoltaici in grado di coprire l’intero fabbisogno energetico delle utenze comunali.
La nuova sede produttiva si basa sul "rispetto dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile nel rispetto delle generazioni future". Ecco il perché dell’uso di un’architettura biocompatibile, «con materiali naturali, l’aspirazione verso l’autonomia energetica, il minimo impatto sulla natura, l’uso di fonti rinnovabili, la dignità sul posto di lavoro». L’insediamento occuperà una superficie complessiva di circa 38mila metri quadrati: coperti saranno 14mila. Oltre allo stabilimento, ci saranno un parco (fruibile anche dai portatori di handicap), una scuola materna, un grande centro servizi realizzato in una torre tonda che alla sommità avrà una sala convegni e, scendendo, una cucina didattica, il museo della pasta, un bar con prodotti bio, una mensa e un ristorante bio affacciato su una piazzetta, luogo di incontro. Il tutto con grande uso di pannelli lignei e grandi vetrate.
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