L'ANALISI
02 Novembre 2013 - 14:39
Paolo Zani
CASALMAGGIORE - E' polemica sull'inaugurazione della fiera di San Carlo. Il presidente dell'associazione Amici del Museo del Bijou, Paolo Zani, ha inviato una lettera lamentando la mancata visita, durante il 'tour' delle autorità che è seguito al taglio del nastro, alla mostra dedicata a Gorni Kramer allestita in Sala Zaffanella. Dal canto suo, Marco Vallari, presidente della Pro loco, replica: "Non c'è stata alcuna volontarietà in quanto accaduto. Si è trattato di un malinteso, dovuto probabilmente ad un difetto di comunicazione interno a causa del quale non mi è arrivata l'informazione. Insomma, un equivoco".
Di seguito la lettera di Paolo Zani:
Caro Direttore,
leggo sul suo quotidiano di oggi il resoconto dell’inaugurazione della fiera di San Carlo a Casalmaggiore.
Forse a qualcuno non sarà sfuggito il particolare che dalla visita alle esposizioni, riservata alle autorità dopo il taglio del nastro, ci si è dimenticati della mostra “La mia donna si chiama desiderio” allestita, nelle sale del Museo del Bijou, per ricordare la moda negli anni ’50 ma soprattutto per celebrare il centenario della nascita di quel grande musicista padano che è stato Gorni Kramer.
Le posso garantire che si è persa una grande occasione per far conoscere a persone (le “autorità”) che frequentano Casalmaggiore solo in rare occasioni, una realtà viva e radicata nel territorio come il Museo del Bijou che non limita la sua attività ad una mera esposizione di raccolte ma che si sforza quotidianamente di offrire occasioni per una sua visita.
Ma la cosa che più mi ha rammaricato è che non si è trattato di una dimenticanza o come afferma qualcuno di “mancanza di tempo”: è stata una precisa scelta della Pro – Loco (ma è corretto definirla “pro”?) di Casalmaggiore alla quale avevo, nei giorni precedenti l’inaugurazione, dato la massima disponibilità per una breve visita guidata.
Il sospetto è che la Pro-Loco ci abbia volutamente ignorati perché l’Associazione che io presiedo sfugge alle loro logiche associative e che quindi tutto quello che avviene al di fuori di essa - pro loco- non vada minimamente considerato.
La Fiera di san Carlo, come quella di Piazza Spagna, brilla per la staticità delle iniziative; sono anni che si ripete lo stesso programma, con le stesse mostre, negli stessi luoghi.
Quest’anno che c’era una novità “vera” la si è ignorata.
Ed è per questo che ripeto la domanda : ma si può ancora definire “Pro-loco” un‘ associazione che non valorizza un’iniziativa promossa dal Museo del Bijou unico in Italia per non dire nel mondo?
Paolo Zani
Presidente “Amici del Museo del Bijou” Casalmaggiore
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris