L'ANALISI
19 Ottobre 2013 - 08:56
Fiori per Vito
CASALMAGGIORE — Alle 10 e 30 di lunedì 21, nel Duomo di Santo Stefano, si terranno le esequie di Vito Scandariato, 51 anni, notissimo titolare del Bar Italia di piazza Garibaldi scomparso sabato mattina alle 4 all’ospedale di Guastalla (Reggio Emilia), dopo tre giorni di coma.
Scandariato
era stato colpito da un’improvvisa emorragia cerebrale alle 10 di sabato 15 settembre 2012, proprio mentre si trovava nel locale che si affaccia sul ‘listone’.
Scandariato, originari di Castellamare del Golfo (Trapani), gestivano la trattoria ‘Cannon d’Oro’ di via Cavour, quando là c’erano i più rinomati campi da bocce della città. Vito aveva lavorato in diversi bar per poi — era il 19 gennaio del 1997 — cominciare a gestire uno dei locali storici della città, rilevato da ‘Brenno’ Pavesi: il Bar Italia, dirimpettaio del Caffè Centrale dei Frassanito (con cui c’era una forte amicizia). Nel 2012 aveva festeggiato i 15 anni di attività e ci aveva raccontato: «Sono stati 15 anni bellissimi». La gente gli voleva bene e lui voleva bene ai suoi clienti, le cui cartoline e fotografie raccoglieva nel locale. Alcuni amici dicono: «Nel suo bar aveva sempre accettato e tutti, aveva dato lavoro anche a chi aveva bisogno. Aveva un carattere burbero, ma con quegli occhietti vedeva e capiva tutte le situazioni e sapeva cosa voleva dire accoglienza. Ci mancherà tanto».
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