L'ANALISI
09 Ottobre 2013 - 08:47
Uno dei nuovi contenitori per i rifiuti secchi (foto Osti)
CASALMAGGIORE - Mentre nell'ex ufficio Anagrafe di piazza Garibaldi sono in pieno svolgimento le operazioni di consegna dei nuovi contenitori per i rifiuti indifferenziati (secco), il Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore chiede lumi allamministrazione comunale in merito allapplicazione dell'Iva al 10% sulle due rate di acconto della Tares.
I grillini su quell'applicazione dell'Iva sono «molto perplessi». A loro parere, «le due rate di acconto Tares, da considerarsi per il 2013 tributo e non tariffa, in quanto solo dal 1 novembre si prevede un inizio di sperimentazione di misura puntuale del rifiuto, non dovevano essere assoggettate ad Iva, mantenendo la sola addizionale provinciale». ll sindaco Claudio Silla difende la scelta: «L'ammontare dell'Iva non è un aggravio per i cittadini, che pagherebbero il medesimo ammontare sia con il regime tributario che con quello tariffario. Con il secondo, però, le aziende possono dedurre lIva».
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