L'ANALISI
Casalmaggiore
01 Ottobre 2013 - 08:00
Paolo Bodini è il primo a destra nella foto
CASALMAGGIORE - Durante la visita del consigliere regionale Carlo Malvezzi all'ospedale Oglio Po, lunedì mattina, il primario Paolo Bodini (a scavalco tra il Maggiore di Cremona e il nosocomio casalasco), ha rimarcato il bisogno di posti riabilitativi nel reparto sub-acuti.
"Per utilizzare al meglio i posti per sub-acuti, avremmo bisogno di più letti di riabilitazione: chi entra qui da noi, a causa delle limitazioni che sono state messe, alla dimissione dovrebbe andare subito a casa. Il fatto è che degli 85enni o 90enni allettati, prima di essere in grado di tornare a casa, avrebbero bisogno di riabilitazione, ma qui non possiamo farla e qui c'è il blocco".
Bodini ha anche sottolineato l’assenza di un Hospice per i malati terminali nella zona. "Tra Cremona e Mantova non c'è alcuna struttura pubblica. Qui all'Oglio Po una decina di posti letto di Hospice ci starebbero molto bene".
«Abbiamo fatto notare più volte la cosa in Regione — ha commentato il direttore dell'azienda ospedaliera di Cremona Camillo Rossi — e all’Oglio Po ci sarebbe anche lo spazio fisico».
Bodini ha infine lamentato il fatto che in Medicina, reparto che ha una percentuale di copertura dei posti attorno al 90-91%, ci sono ancora troppe stanze a quattro letti: "Le stanze doppie e singole sono veramente poche".
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