L'ANALISI
21 Settembre 2013 - 09:25
Casa Zani
CASALMAGGIORE — Sarà ‘disgelo’ tra il maestro Giacomo Zani e il consigliere comunale di minoranza Orlando Ferroni? Come noto, l’intervento del secondo in consiglio comunale (era il 28 giugno) scatenò il ‘caso diplomatico’ che portò il primo a recedere dal proposito di donare al Comune ‘Casa Zani’, la villa liberty posta in fregio all’Asolana, perché fosse trasformata in Casa della Musica e della Cultura. Ne sono seguite settimane di discussioni, ma venerdì mattina un caso fortuito ha fatto incontrare i due in municipio.
«Mi sono presentato — dice Ferroni — e il maestro mi ha detto di essersi risentito quando ho affermato che, dato che non lo conoscevo, avevo pensato a suoi ‘secondi fini’ dietro la volontà di donare la villa. Parole che effettivamente ho pronunciato, ma, ho ricordato a Zani, aggiungendo subito dopo che, avendolo invece conosciuto di persona e avendo sentito cosa aveva detto in consiglio, potevo anche aver pensato male. Il maestro mi ha risposto di non aver inteso e allora sarà mia cura fargli avere la trascrizione integrale di quella seduta e anche la registrazione video. Per questo ci rivedremo, ci siamo parlati con franchezza e gli ho anche detto che mi piacerebbe vedere la casa». Insomma, la situazione evolve. Qualche indiscrezione dice che la presa d’atto della donazione potrebbe tornare in consiglio il prossimo 30 settembre: le mediazioni del sindaco Claudio Silla e di altri avrebbero convinto il maestro a tornare comunque sui suoi passi.
Ferroni però commenta: «Vigileremo che tutti i requisiti della donazione modale siano a posto».
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