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Tangenziale, comitato Ctsc all'attacco

"Sostituire l'intera classe politica, non ha risolto il problema", l'invito ai cittadini casalaschi

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18 Settembre 2013 - 07:15

Tangenziale, comitato Ctsc all'attacco

Il traffico lungo l'Asolana

CASALMAGGIORE — Quale tangenziale per Casalmaggiore? Il dibattito è ripreso con forza nelle ultime settimane e il Comitato per la sicurezza del territorio casalasco (Cstc), con il suo presidente Carlo Vicini, ha le idee chiare: «Esiste già — scrive l’ingegnere in un documento — uno studio super-partes fatto per iniziativa dell’amministrazione provinciale congiuntamente ai tecnici dell’Autocisa». 

«Quello studio ricalca, ma in modalità più ‘economica’, il tracciato originale previsto (quale opera compensativa, ndr) dall’autostrada Ti-Bre. Questo, a mio avviso, dovrebbe costituire il tracciato della futura tangenziale di Casalmaggiore, in quanto già definito e accettato da tutti, per evitare di ritornare nel pantano della scelta del tracciato ‘basso’».

Vicini collega la ricomparsa della discussione sul tema tangenziale alle elezioni amministrative in avvicinamento. «Certamente il problema sarà centrale per lo sviluppo della prossima campagna elettorale e chi saprà proporre credibili soluzioni avrà notevoli chances di amministrare il nostro Comune». Poi un affondo ‘pesante’: «Ritengo anche che, per affrontare seriamente il problema, prima di tutto, i cittadini casalaschi si convincano a sostituire totalmente l’attuale classe politica che, in varie composizioni, ha amministrato per trent’anni il nostro territorio, con i risultati che tutti possiamo constatare». 

Quindi un’altra accusa forte: «La verità vera è che la scelta fatta in passato di aggregare la tangenziale di Casalmaggiore alla Ti-Bre è stata operata sulla base delle forti pressioni di una lobby territoriale contraria alla tangenziale bassa perché danneggiava i suoi personali interessi. Questa lobby di ‘tre gatti’ che ha influenzato e influenza le decisioni dell’amministrazione di Casalmaggiore evidentemente è più forte dei cittadini che soffrono gli effetti deleteri del traffico". 

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