L'ANALISI
12 Settembre 2013 - 18:22
GAZOLDO DEGLI IPPOLITI (MANTOVA) - Oltre quattromila persone per dare l'ultimo saluto al re dell'acciaio, Steno Marcegaglia, fondatore dell'omonimo gruppo, scomparso nei giorni scorsi all'età di 83 anni.
Il funerale si è svolto nel piazzale di fronte al quartier generale dello stabilimento del gruppo siderurgico a Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova e ha visto la presenza di autorità locali, politici, imprenditori e numerosi dipendenti del gruppo. In prima fila la famiglia di Steno, rappresentata dai figli Emma (ex presidente di Confindustria) e Antonio. A presenziare l'unione degli industriali di viale dell'Astronomia ci sono il presidente Giorgio Squinzi e la vice Diana Bracco. Tra gli altri Pier Ferdinando Casini (Udc), il banchiere Gaetano Miccichè (Intesa Sanpaolo), Antonella Mansi (Fondazione Mps), Luigi Abete (Bnl), Giancarlo Cerutti (Cerutti) e Carlo Pesenti (Italcementi). Ancora, si notano Cesare Riva (gruppo Riva), Alberto Meomartini e per il Sole24Ore l'amministratore delegato Tiziana Treu e il direttore Roberto Napoletano.
Emma Marcegaglia ha ricordato il padre Steno scomparso nei giorni scorsi. Durante la cerimonia funebre l'ex presidente di Confindustria ha preso la parola per dargli il suo ultimo saluto. «Papi, prendo l'impegno solenne e con tutte le mie forze di gestire al meglio la nostra azienda, è il modo migliore per commemorarti», ha detto Emma con toni fermi ma al contempo commossi. L'ex presidente degli industriali ha ricordato poi l'ascesa del padre «nato da una famiglia poverissima» e con un trascorso nel sindacato, fino ad arrivare al vertice di un colosso dell'economia italiana. «Hai avuto un inizio roccambolesco, come quando facevi saltare la luce a tutto il Paese per alimentare la produzione», ha ricordato davanti agli oltre 4 mila presenti.
Prima di lei era intervenuto il fratello Antonio. «Papà, hai saputo trasformare l'azienda in una grande famiglia, allargata in ogni Paese in cui è arrivata». Descrivendo la figura del padre ha aggiunto: «è stata una persona speciale, una figura unica, con una leadership fortissima» ma bilanciata da «un tocco di umanità raro, non a caso trovavi sempre il tempo per entrare nelle famiglie dei nostri collaboratori».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris