L'ANALISI
06 Settembre 2013 - 09:55
Il traliccio danneggiato alla base
BOZZOLO - Il reparto speciale dei Ros (carabinieri) sta indagando sull’attentato incendiario avvenuto alcuni mesi fa ad un traliccio della Terna, la società che gestisce le linee dell’alta tensione, situato a Bozzolo, in strada Bassa San Martino.
Il colpo non è stato ancora rivendicato ed è ritenuto opera con ogni probabilità di ecoterroristi. La notizia è emersa solo ora, dopo che sul traliccio è stato eseguito l’intervento di riparazione. Gli inquirenti ritengono si tratti di ecoterroristi in quanto, quasi in contemporanea, era stato fatto saltare un altro traliccio nel Bresciano.
L’esplosivo utilizzato a Bozzolo non aveva mandato fuori uso la linea elettrica, che va da Parma al Bresciano, ma aveva danneggiato soltanto la parte inferiore in ferro del traliccio. La circostanza ha fatto sì che non ci si accorgesse subito di quanto avvenuto. I tecnici di Terna hanno poi avvertito le forze dell'ordine.
Secondo i Ros si tratterebbe di un'azione a scopo dimostrativo nei confronti di Terna e delle società che gestiscono le linee elettriche, 'accusate' dai terroristi di essere inquinanti e di alimentare industrie che inquinano. La Terna, multinazionale dell’energia è stata presa di mira proprio per i tralicci dell’alta tensione installati nel Messinese.
In Procura è stato aperto un fascicolo contro ignoti con ipotesi di reato che vanno da attentato con finalità terroristiche ad incendio doloso, da porto illegale di esplosivo a attentato ad impianti elettrici.
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