L'ANALISI
03 Settembre 2013 - 20:41
CASALMAGGIORE — Oltre centomila euro di insolvenze nel pagamento dei canoni di locazione e delle spese condominiali negli alloggi di proprietà comunale. Secondo i risultati di un’apposita relazione amministrativa, al 31 maggio 2013, il Comune vanta crediti — per quanto concerne gli immobili di edilizia residenziale pubblica — da diciotto diversi nuclei famigliari.
Sette di questi, morosi per un totale di oltre 40mila euro, sono attualmente assegnatari di alloggi e rischiano seriamente l’avvio delle procedure di sfratto. Quattro nuclei, insolventi per una cifra complessiva tra gli 11 e i 12mila euro, erano invece assegnatari di appartamenti, ma nel frattempo sono cessati dal contratto di affitto, mentre con altre sette famiglie insolventi, che debbono in totale circa 53mila euro, l’amministrazione comunale aveva stipulato contratti di sublocazione di natura transitoria ormai cessati.
Alla fine sindaco e assessori, dopo aver nuovamente vagliato una ad una le singole posizioni, hanno deciso di concedere agli inquilini insolventi un’ulteriore possibilità di rientro rateizzato, specialmente alle madri sole con figli a carico: sospeso, dunque, l’avvio delle procedure di sfratto per tentare, ancora una volta, di sondare le reali possibilità di regolarizzare le situazioni.
Per gli ex inquilini (sia in locazione che in sublocazione), invece, sono state attivate le procedure di recupero forzoso del credito.
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