L'ANALISI
29 Agosto 2013 - 08:49
Il macello Ghinzelli
VIADANA — Lunedì si riaprono i cancelli del macello Ghinzelli e riparte la produzione. Mercoledì mattina, negli stabilimenti dell’azienda, è stato siglato l’accordo tra il liquidatore della Ghinzelli stessa (che ha presentato domanda di concordato presso il Tribunale di Mantova), i nuovi investitori (la Pini Bresaole) e i sindacati: l’accordo prevede l’affitto del ramo d’azienda e il riavvio della produzione dopo le tre settimane di cassa integrazione (coincise quasi del tutto con la chiusura per ferie) con l’assorbimento di tutti i 117 dipendenti dell’azienda, cui si sommano i sessanta lavoratori delle cooperative che si occupano dell’indotto (ci sono, tra questi, gli addetti al trasporto merci).
L’affitto del ramo d’azienda dovrebbe trasformarsi poi in un vero e proprio passaggio di proprietà, ma questo sarà anche assoggettato al piano industriale che la Pini Bresaole dovrà presentare. L’unica incognita che resta aperta da qui a lunedì, e che potrebbe far saltare il riavvio della produzione, è l’omologa della domanda di concordato da parte del Tribunale.
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