L'ANALISI
06 Agosto 2013 - 07:27
Don Marco Bosio
RONCADELLO-COGOZZO - Si firmano come 'i ragazzi dell’oratorio di Roncadello e di Cogozzo' e lanciano un intenso appello al vescovo perché eviti il trasferimento di don Marco Bosio a Vescovato.
Un oratorio, scrivono, "dove da undici mesi don Marco Bosio ha gettato le fondamenta di un profondo intervento di aggregazione tra i giovani delle due comunità". I ragazzi esprimono "il rammarico ed il grande sconforto provocato in tutti noi, oltre che nelle nostre famiglie, dalla notizia dell’imminente trasferimento del don dalla nostra alla parrocchia di Vescovato. Quando don Marco è arrivato tra di noi già sapevamo che la sua presenza non sarebbe stata per sempre ma nulla lasciava tuttavia presagire che sarebbe stata tanto breve. Siamo ben consapevoli del fatto che le decisioni del Vescovo sono, generalmente, irrevocabili e che auspicare un ripensamento da parte sua è, a dir poco, illusorio. Ciò nonostante crediamo che non si debba lasciare nulla d’intentato. A spingerci verso questo arduo tentativo è lo straordinario lavoro fatto da don Marco nel restituire vitalità all’oratorio della frazione di Roncadello, inattivo ormai da tanti anni, e nel ricreare gruppo e spirito di appartenenza tra noi ragazzi".
Prima che lui arrivasse ci eravamo persi completamente di vista, ciascuno incamminati per strade e scuole diverse. Davanti a questo scenario don Marco si è rimboccato le maniche venendoci a cercare di casa in casa. Ha bussato alle porte delle abitazioni di ciascuno di noi. E’ così, in questo modo forse un po’ desueto ma molto efficace, che si è stabilito il primo contatto proseguito poi attraverso le vie universali della rete con Facebook. E’ così, mettendoci la faccia e sporcandosi le mani in prima persona, che il don ci ha conquistati"
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