L'ANALISI
02 Agosto 2013 - 17:20
Il comando polstrada di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE — Senza aria condizionata da oltre un anno, i sindacati della Polizia sbotta e chiedono una donazione ai cittadini. E’ una protesta civile ma decisa quella lanciata dal Coisp e dal Silp-Cgil per la situazione della caserma di Polizia stradale di Casalmaggiore.
«Da giugno 2012 la struttura ha l’impianto di aria condizionata rotto e la cosa è stata segnalata a più riprese, ma purtroppo senza esito — spiega nella sua nota il sindacato Coisp —. E’ sempre stato risposto che il problema non poteva essere risolto per le ‘sfavorevoli condizioni economiche’. Ci spiace per la scarsa considerazione dimostrata verso quei poliziotti che, è proprio il caso di dirlo, sudano sette camicie a differenza di qualche alto dipendente dello Stato che gode sicuramente di aria climatizzata. Scarso rispetto che emerge ancor di più se si pensa che pochi giorni fa in un altro reparto della Polizia a Cremona si è provveduto celermente alla sostituzione del climatizzatore dopo la pubblicazione su ‘La Provincia’ di un articolo che denunciava le difficili condizioni di lavoro dei colleghi della sala operativa».
Poi la provocazione finale: «Per la tutela del benessere dei lavoratori non ci resta che piangere e appellarci al buon cuore di quei cittadini che, se vorranno, potranno contribuire alla soluzione del problema con atti di liberalità in favore del Ministero e del Distaccamento Polizia stradale di Casalmaggiore».
Nel pomeriggio si è associato alla protesta anche il Silp-Cgil.
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