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CASALMAGGIORE

Il progetto: da Boston in cattedra al Romani

Da oggi e per tre settimane le lezioni di due giovani studentesse del prestigioso MIT. Romoli: «I nostri ragazzi svilupperanno competenze scientifiche in lingua inglese»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

07 Gennaio 2025 - 05:05

Il progetto: da Boston in cattedra al Romani

Nei riquadri Alyssa Kopylova e Katherine Li

CASALMAGGIORE - Da oggi, il Polo Romani di Casalmaggiore darà il via al progetto CLIL-MIT, l’iniziativa che vede rinnovarsi la collaborazione con il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Grazie a questo programma, per tre settimane gli studenti delle classi quinte dell’istituto e dell’intero triennio del liceo linguistico avranno l’opportunità di seguire moduli di discipline non linguistiche in lingua inglese. Il progetto rientra nell’ambito del MIT Global Teaching Labs (GTL), avviato in Italia nel 2008 attraverso l’Istituto ‘Luca Pacioli’ di Crema, che funge da coordinatore per le scuole partecipanti su tutto il territorio nazionale.

La dirigente scolastica, Daniela Romoli, spiega che «saranno due studentesse del MIT, Alyssa Kopilova e Katherine Li, a tenere le lezioni nelle classi, dopo aver condiviso i contenuti con i docenti italiani». Questo metodo didattico, basato su un approccio pratico e immersivo, «permette agli studenti di sviluppare competenze in materie scientifiche come matematica e informatica, migliorando al contempo la padronanza della lingua inglese».

Alyssa Kopilova «condurrà lezioni di matematica nelle classi 3ªA del liceo linguistico (9 ore totali) e nelle quinte A e B dello stesso indirizzo (8 ore totali), oltre a insegnare informatica nelle classi 5ªA e 5ªB dell’Itis per un totale di 14 ore. Katherine Li, invece, terrà lezioni di matematica nelle classi 4ª del liceo linguistico (8 ore), 5ª del liceo classico (8 ore) e nelle quinte A e B dell’Ipss (9 ore). Inoltre, sarà impegnata nell’insegnamento di informatica nelle classi 5ªA e 5ªB del Liceo delle Scienze Applicate (8 ore totali). Referente del progetto è la professoressa Annunciata Camisani».

Le studentesse «saranno ospitate per l’intero mese da due famiglie di studentesse frequentanti il liceo linguistico — Monica Cavalli della classe quinta — e il liceo classico — Ljuba Saviola di terza».

Il progetto GTL offre vantaggi significativi per tutte le parti coinvolte. Per gli studenti italiani, rappresenta un’opportunità unica per potenziare le competenze linguistiche e partecipare a un’esperienza didattica di alto livello. Per i docenti, consente di confrontarsi con metodologie didattiche innovative, utili per sviluppare approcci meno tradizionali nell’insegnamento. Infine, per gli studenti del MIT, è un’occasione per testare materiali sviluppati per le scuole superiori e vivere un’intensa esperienza formativa in un contesto internazionale.

Il programma MIT-Italy, responsabile della gestione del progetto, richiede che ogni scuola partecipante garantisca l’ospitalità agli studenti americani presso famiglie locali. Questo non solo riduce i costi per le scuole, ma arricchisce l’esperienza degli studenti, che possono immergersi nella cultura italiana attraverso la vita familiare quotidiana. Il calendario delle lezioni è organizzato in modo da lasciare i fine settimana liberi, permettendo agli studenti del MIT di esplorare le bellezze artistiche e culturali italiane. Il Polo Romani conferma così la sua vocazione internazionale, offrendo agli studenti e ai docenti un’esperienza didattica di altissimo valore e rafforzando il legame tra scuola e innovazione attraverso la collaborazione con uno degli istituti più prestigiosi al mondo.

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