L'ANALISI
21 Luglio 2013 - 08:26
Paolo Antonini
CASALMAGGIORE — Ladri anche agli Amici del Po. Nelle stesse ore in cui attaccavano la canottieri Eridanea — rubando, ancora una volta, il motore dall’imbarcazione di Umberto Viti — i predoni hanno preso di mira anche l’altro sodalizio casalese. In questo secondo caso, però, il furto è stato sventato forse perché la banda è stata disturbata dall’arrivo di qualcuno.
A raccontare l’accaduto è il presidente degli Amici del Po, Paolo Antonini: «Anche la mia imbarcazione nella notte del furto del motore nautico all’Eridanea è stata oggetto di tentativo di furto. Il mattino del venerdì ho trovato le cime che la trattenevano all’ormeggio tagliate. Verosimilmente i malfattori che erano intenti al furto sono stati disturbati e non sono riusciti a portare a termine il loro intento delittuoso. A causa del taglio di tutti gli ormeggi il mio gommone, non governato, stava allontanandosi dalla riva. Solo grazie alla prontezza dell’amico Graziano Lanzetti la mia imbarcazione è stata recuperata».
In sostanza, i ladri stavano tagliando gli ormeggi per allontanarsi con le imbarcazioni per poi, in un punto più riparato, depredarle ma devono aver sentito qualcuno avvicinarsi e sono fuggiti.
Approfondimento sul giornale in edicola domenica 21 luglio
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