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CASALMAGGIORE: IL CASO

Commercianti, ignorata la app 'Casalma' realizzata dal Comune

Naufragato lo strumento digitale varato nel 2021 per contrastare Amazon. Abelli: il progetto non ha avuto successo perché i negozianti non hanno aderito

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

25 Giugno 2023 - 05:10

Commercianti, ignorata la app 'Casalma' realizzata dal Comune

CASALMAGGIORE - Per cercare di contrastare l’imperversare di Amazon e sostenere il commercio di vicinato, l’amministrazione comunale ha cercato di usare le stesse armi, ma «la cosa non è andata in porto perché i commercianti non hanno aderito». A dirlo è stata la consigliera comunale con delega al Commercio Martina Abelli, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, durante il dibattito innescato da una variazione di bilancio per i Distretti del Commercio. Abelli ha ricordato in sintesi l’idea che venne presentata martedì 5 ottobre 2021, la nuova app ‘Casalma’, una sorta di centro commerciale virtuale con le attività locali, per promuovere azioni collettive come promozioni, raccolte punti, e-commerce, pubblicità, iniziative. Una app peraltro fatta molto bene, che ha raccolto però solo venti adesioni di attività locali. «Adesso non voglio dire che hanno sbagliato loro — ha aggiunto la consigliera —. Probabilmente le cose devono anche nascere un po’ dal basso e non essere calate dall’alto».

Martina Abelli. Sotto Mario Daina

Ad accendere la discussione era stato il consigliere di minoranza Mario Daina (Cnc), secondo cui «non c’è una politica chiara dell’amministrazione sul commercio, che deve essere visto in una ottica complessiva. Senza una revisione totale della viabilità e senza ragionare su quello che vogliamo fare di piazza Garibaldi, continueremo come ora».

Filippo Bongiovanni

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha risposto che «non è vero che non c’è una strategia. Con i distretti del commercio, creati dalla Regione Lombardia per valorizzare i negozi di vicinato, ogni Comune è chiamato a fare la sua parte per abbellire il centro e noi ci siamo concentrati sulla sistemazione del porfido ma ad esempio ultimamente abbiamo stanziato 25mila euro per gli eventi di ‘Musica in Castello’, che vivacizzano la città. Agli esercenti vengono dati contributi, un tempo solo per migliorare gli esterni, ma adesso non solo quelli».

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