L'ANALISI
13 Maggio 2023 - 05:15
CASALMAGGIORE - «Risaneremo quella ferita della città». Questa la volontà dell’amministrazione espressa più volte in consiglio comunale sia dal sindaco Filippo Bongiovanni che dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Giovanni Leoni con riferimento all’ex macello comunale, che da tempo presenta diverse situazioni di degrado.
Una operazione complessa che ora, grazie al finanziamento da 4,1 milioni di euro ottenuto dall’amministrazione comunale sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, è giunta al dunque, visto che appena dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta, avvenuta lunedì, il Comune ha pubblicato il bando di gara.
Le imprese interessate possono presentare le loro offerte entro le 10 di lunedì 29. L’importo complessivo dell’appalto ammonta a 3 milioni e 90mila euro. Il termine di esecuzione delle opere è fissato in 800 giorni naturali consecutivi, cioè quasi 27 mesi, oltre due anni. Perché si veda l’opera completa ci sarà da attendere, dunque, ma già dalle tavole progettuali si può comprendere come tutta l’area cambierà volto e diventerà molto più ‘green’ di quanto non sia ora. La progettazione è stata curata dal raggruppamento temporaneo di imprese Studiogonnet Srl, capogruppo con sede a Torino.
L’articolazione della cosiddetta ‘rifunzionalizzazione’ dell’ex macello sarà in tre comparti. La destinazione specifica dei vari settori verrà illustrata questa mattina in municipio. Tempo fa il sindaco ha spiegato che la prima parte, entrando dall’ingresso di via Guerrazzi, sarà destinata a parcheggi, al magazzini per i cantonieri e alle sedi delle associazioni già presenti. Poi ci sarà un’area ricreativa e la terza parte resterà destinata alla protezione civile ‘Il Grande Fiume’.
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