Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL NEONATO ABBANDONATO ALLA MANGIAGALLI

«Enea merita una mamma vera? Greggio insulta i genitori adottivi»

Reazioni dal Cremasco all’appello del noto artista: «Il problema non può essere ridotto a mera questione economica»

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

12 Aprile 2023 - 05:05

«Enea merita una mamma vera? Greggio insulta i  genitori adottivi»

Ezio Greggio e la Culla per la vita della Mangiagalli

CREMA - «Giù le mani da Enea»: i volontari cremaschi dell’associazione Italia Adozioni — che comprende sia genitori adottivi che figli adottati— accendono la discussione sul destino del neonato abbandonato la mattina di Pasqua dalla mamma nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli. L’organizzazione che promuove la cultura dell’adozione e dell’affido, presieduta da Ivana Lazzarini, si scaglia contro l’appello lanciato da Ezio Greggio, che ha invitato la mamma del piccolo a tornare sui suoi passi: «Io e altri amici siamo pronti ad aiutarti, torna alla Mangiagalli, ti prometto che non sarai sola», ha dichiarato il popolare comico. Suscitando reazioni polarizzate: «Abbiamo capito il suo intento di aiutare una mamma in difficoltà — si legge nelle lettera che Italia Adozioni ha indirizzato a Greggio —. Dissentiamo però in maniera netta, senza se e senza ma, sui contenuti. Siamo rammaricati per come lei abbia ridotto il problema a questione meramente economica. Soprattutto siamo allibiti per il trattamento riservato ai genitori adottivi».

Insomma: Enea merita un futuro di gioia e serenità grazie all’opportunità dell’adozione. «Il tema è troppo complesso e lei ha dimostrato di non conoscerlo, di essere stato superficiale. Ha mercificato una tragedia. Venga abbiamo i soldi, risolviamo il problema, questo in sintesi è il pensiero che traspare dal suo appello — prosegue il messaggio —. Non si è posto il problema delle reali motivazioni che hanno spinto la mamma ad abbandonare il figlio. Lei ha enfatizzato la questione economica, ma chi lo dice che sia questa la causa principale dell’abbandono?».

L’associazione pro adozioni punta il dito contro un passaggio in particolare dell’intervento di Greggio: «Prendi il tuo bambino che è bellissimo e si merita di avere la mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene, ma non è la mamma vera».

Una discriminazione intollerabile agli occhi di chi lotta per difendere la scelta di una madre di dare alla luce un figlio per consegnarlo in mani sicure: «Gentile signor Greggio, si è reso conto che ha dichiarato che esistono genitori di serie A, quelli biologici, e genitori di serie B, quelli adottivi? — chiedono i portavoce dell’associazione —. Questo per noi è inaccettabile: denota una cultura dell’adozione piena di pregiudizi e dimostra un’abissale ignoranza della questione. E i figli adottati cosa devono pensare dei genitori adottivi? Che non sono i veri genitori, sono forse finti, tarocchi?».

L’obiettivo finale è uno solo: considerare «degni di rispetto» i figli, i genitori di nascita e quelli adottivi assicurare a tutti «pari dignità».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400