L'ANALISI
27 Dicembre 2022 - 05:15
L'arteria stradale che attraversa Vicomoscano
VICOMOSCANO - «Il traffico pesante continua a martoriare la frazione di Vicomoscano, lungo la strada statale 358 detta Castelnovese, meglio nota come via Manzoni, priva di marciapiede, sulla quale si affacciano abitazioni e due scuole, una primaria e un asilo. Per questo ci siamo rivolti ad Anas che dall’aprile scorso è la proprietaria della strada, riportando tutte le nostre osservazioni e considerazioni».
A dirlo è la consigliera di minoranza Annamaria Piccinelli (VivaceSostenibile) che fornisce anche dei numeri. «Prima di scrivere ad Anas abbiamo controllato in giorni e ore diversi stando nel parcheggio della scuola e abbiamo costatato di persona quanto gli abitanti continuano a lamentare. Nonostante la sistemazione della gronda, ora perfettamente percorribile, i risultati sono i seguenti: 2 dicembre dalle 14 alle 15, 13 mezzi pesanti; 9 dicembre dalle 15,20 alle 16, 8 mezzi pesanti; 13 dicembre dalle 8,25 alle 9,15, 10 mezzi pesanti; 16 dicembre dalle 13 alle 14, 8 mezzi pesanti».
Tutto questo, sottolinea la Piccinelli, «accade nonostante sia presente dal 2009 il divieto di accesso per i mezzi pesanti con eccezione per i mezzi autorizzati ossia quelli destinati a raggiungere alcune aziende. E qui è l’anello debole in quanto passano abbastanza inosservati anche i mezzi non autorizzati. Da aggiungere a questi dati anche l’alta velocità e il pressoché costante mancato rispetto delle strisce pedonali come abbiamo potuto osservare».
Vista l’impossibilità di fare controlli costanti e davvero efficaci «riteniamo che l’unico modo sia installare barriere fisiche, dissuasori e velox. Una barriera fisica in uno dei due ingressi di Vicomoscano — ad esempio guardrail a distanza ridotta o altri impedimenti analoghi — renderebbe possibile l’ingresso dei mezzi pesanti solo in una direzione. A questo punto – evidenzia l’esponente di VivaceSostenibile — risulterebbe possibile il passaggio soltanto a quei mezzi che svoltano per Fossacaprara perché gli altri si vedrebbero bloccati all’uscita del paese, in una direzione o nell’altra. In questo modo, dopo qualche inevitabile disagio iniziale, il traffico non autorizzato si sposterebbe definitivamente sulla Gronda».
La viabilità «insostenibile di Vicomoscano, le conseguenze in termini di mancanza di sicurezza, leso diritto alla salute e case dismesse — conclude la consigliera — devono essere al centro del prossimo mandato amministrativo, come anche i collegamenti ciclabili delle altre principali frazioni».
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