L'ANALISI
05 Maggio 2013 - 08:19
Il momento dell'arresto (foto da telefono cellulare)
SAN MARTINO DEL LAGO - Le porte del carcere si sono nuovamente il 46enne Luciano Cangialosi di origini palermitane e residente a San Martino del Lago, ma ben noto anche a Casalmaggiore. Un personaggio con alle spalle una lunga ‘carriera’ di rapine ai danni di banche e uffici postali. Stavolta, a incastrarlo, sono stati la perspicacia dei carabinieri e la prontezza di un’impiegata dell’ufficio postale di Calerno, frazione di Sant’Ilario d’Enza (Re), che hanno consentito di sventare il colpo studiato a puntino da Cangialosi nella veste di rapinatore solitario.
Alle 12.15 di sabato, alla centrale operativa del Comando provinciale di Reggio Emilia è giunta, dall’ufficio di telesorveglianza di Poste Italiane di Roma, una segnalazione di allarme per rapina. L’operatore della centrale ha subito contattato telefonicamente l’agenzia postale di Calerno. Dall’altra parte del filo, l’impiegata, quando ha sentito i carabinieri, ha lasciato il telefono aperto consentendo all’operatore di ascoltare in diretta ciò che stava accadendo. La centrale operativa dell’Arma ha così potuto coordinare alla perfezione l’intervento, inviando sul posto una pattuglia della stazione di Sant’Ilario che — giunta all’ufficio quando il rapinatore era ancora all’interno — ha saggiamente aspettato che uscisse per strada per bloccarlo dopo un breve inseguimento a piedi. Fermato l’uomo, i carabinieri hanno ricostruito esattamente i fatti.
Cangialosi si è presentato alla Posta con il viso travisato da un casco integrale da moto. Brandiva una chiave inglese, con la quale ha minacciato gli impiegati, e i due clienti in attesa, facendosi consegnare il denaro in contante in cassa, per circa 1.000 euro. Prima aveva insistito più volte per farsi aprire la cassaforte, ma gli impiegati gli hanno risposto che non era possibile. Una perdita di tempo per lui fatale. Arraffato il denaro, l’uomo è uscito dalla filiale per fuggire, ma ad attenderlo ha trovato i militari. L’intera somma è stata recuperata e restituita. Il rapinatore è in stato di fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà convalidare l’arresto, cosa che dovrebbe avvenire domani.
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