L'ANALISI
05 Marzo 2021 - 07:45
VOLTIDO (5 marzo 2021) - Da due giorni la chiesa parrocchiale di Voltido, che fa capo all’Unità pastorale Monsignor Barosi guidata da don Diego Pallavicini, non ospita più la decina di riproduzioni di quadri devozionali dipinti da Giorgio Borghetti, l’attuale sindaco. Il motivo viene illustrato dallo stesso autore: «Con l’approvazione di monsignor vescovo Antonio Napolioni, che ringrazio, mercoledì ho provveduto alla rimozione dalla chiesa di Voltido e di Recorfano delle opere sinora esposte, perché ritenute numericamente eccessive», dice Borghetti. La storia potrebbe avere anche contorni guareschiani. «Quei quadri — spiega Borghetti — erano stati suggeriti dai sacerdoti che si sono succeduti. Io non ho mai avuto richieste dal parroco subentrante di una riduzione o altro perché ogni volta che offrivo un’opera, l’ho fatto sempre con la convinzione che la chiesa è della comunità e il parroco pro tempore ne è il responsabile. Preciso che i quadri sono opera di Giorgio Borghetti e non del sindaco di Voltido».
Don Pallavicini è intervenuto con un commento sulla pagina Facebook del Comune di Voltido: «Tengo a precisare che il parroco pro tempore, ossia io, non c’entra assolutamente nulla con questa storia. L'indicazione di rimuovere dalla chiesa i quadri è venuta direttamente dal vescovo al temine della sua visita pastorale alla nostra Unità Pastorale, come testimonia la lettera che ci ha inviato, già condivisa con il Consiglio Pastorale e che sarà pubblicata anche sul numero pasquale del nostro notiziario».
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