L'ANALISI
17 Aprile 2013 - 07:53
CASALMAGGIORE — Una ‘rete’ per frenare la caduta di chi è più debole, uno strumento per sostenere i più svantaggiati dalla crisi economica. Entra finalmente nel vivo — diventerà operativo mercoledì 24 aprile — il progetto ‘La Rete Sociale’ promosso dagli assessorati comunali ai Servizi sociali (Pierluigi Pasotto), alle Pari opportunità (Paola Daina), Famiglia e Terzo Settore (Luigi Borghesi) che hanno cercato la collaborazione di soggetti pubblici e privati del territorio, trovandola nell’associazione Amurt Italia Onlus, organizzazione umanitaria il cui presidente è il casalese Paolo Bocchi.
La sinergia pubblico-privato sociale si è concretizzata in particolare con l’organizzazione della prima Festa della Zucca lo scorso settembre, i cui proventi (l’iniziativa si è rivelata uno straordinario successo) sono stati interamente devoluti al progetto. Cosa che ha consentito di accantonare un fondo di 32mila euro — metà stanziati dall’ente locale, metà da Amurt Italia — che servirà ad attivare interventi differenziati: carrello sociale, sostegno allo studio e sostegno alla salute.
Approfondimento nella pagina dell'Economia locale del giornale in edicola mercoledì 17 aprile
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