L'ANALISI
19 Gennaio 2021 - 17:09
CASALMAGGIORE (19 gennaio 2021) - «Sapeva trasformare gli ostacoli in sfide». Così l’abate parroco don Claudio Rubagotti ha sintetizzato la figura di Carlo Sante Gardani, 72enne ex bancario, durante le sue esequie nel Duomo di Santo Stefano. Tanta gente ha partecipato alla cerimonia, compresi tra sindaci: Filippo Bongiovanni di Casalmaggiore, Luca Zanichelli di Rivarolo del Re, Giuseppe Torchio di Bozzolo. Sul presbiterio don Claudio è stato affiancato dal vicario don Arrigo Duranti, dal collaboratore parrocchiale don Angelo Bravi, da padre Francesco Zambotti della Tenda di Cristo e dall’ex parroco di Vicobellignano don Franco Vecchini. Nei primi banchi la moglie di Gardani, Nadia, i figli Francesco e Giovanni con la moglie Emanuela, la sorella Carolina. La funzione è stata ripresa in diretta e trasmessa in streaming, ha spiegato il parroco, «perché Carlo era conosciuto in tante parti d’Italia. Domenica sono andato a trovare i famigliari e su di lui ho letto diversi articoli. Si è occupato di mille cose. In primis della sua famiglia: era orgoglioso dei suoi figli. E poi la politica, le Guardie ecologiche volontarie, il Listone, la Casalese, il Parma calcio, il Csi, e tante altre attività. La partenza di quest’uomo ci lascia più orfani. Persone come lui sono un richiamo a uscire dall’individualismo, ormai diventato un dogma, sono un invito a reinteressarci della nostra società e della nostra Italia».
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