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EDIFICI STORICI

Le torri littorie 'restituite' a Casalmaggiore e Piadena

Padania Acque non le utilizza più, ai Comuni la piena disponibilità e i canoni delle antenne telefoniche

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

20 Dicembre 2020 - 08:12

Le torri littorie 'restituite' a Casalmaggiore e Piadena

CASALMAGGIORE-PIADENA (20 dicembre 2020) - Le vecchie torri littorie non servono più come acquedotti e Padania Acque le «restituisce» ai Comuni di Casalmaggiore e di Piadena Drizzona che ottengono anche il subentro nei contratti di locazione sottoscritti con le compagnie telefoniche. La decisione discende dal fatto che i manufatti, realizzati in epoca fascista, sono da tempo dismessi e non sono nemmeno più collegati alla rete idrica per la distribuzione dell’acqua potabile. Il consiglio di amministrazione della Padania Acque ha pertanto deliberato la «retrocessione» al Comune di Casalmaggiore e al Comune di Piadena Drizzona delle cosiddette torre piezometriche, che comunque sono sempre state di proprietà comunale. La prima è posta in via Saffi nel capoluogo casalasco, la seconda all’angolo tra via Matteotti e via Amendola nel secondo centro della zona.

La disponibilità totale dei due edifici potrà aprire delle prospettive di possibili loro utilizzi. La torre littoria di Casalmaggiore, ad esempio, è stata usata già per mostre d’arte e periodicamente è stata aperta consentendo ai visitatori di salire in cima per poter godere di uno spettacolare panorama sulla città e il Po. In futuro si vedrà come poter sfruttare gli ambienti interni, tenendo sempre presente l’esigenza di assicurare il rispetto delle norme di sicurezza.

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