L'ANALISI
04 Ottobre 2020 - 08:14
CALVATONE (4 ottobre 2020) - Le 144 monete del III secolo rinvenute nella cittadina romana di Bedriacum durante la campagna di scavi 2018 resteranno a Calvatone. «La speranza è diventata realtà», ha annunciato venerdì sera l’archeologia Lilia Palmieri dell’Università degli Studi di Milano, affiancata dal collega archeologo Stefano Nava, durante durante la serata «Bedriacum in progress» organizzata nella sala civica «Bruno Tosatto» su iniziativa del sindaco Valeria Patelli, nell’ambito della fiera, attualmente in corso. «Uno studio su quel ripostiglio monetale, presentato lo scorso anno dopo il restauro - ha annunciato la dottoressa Nava - sarà presto pubblicato su una rivista numismatica francese». Da dicembre potremo poi ammirare le monete all’interno del nuovo Visitors Centre Calvatone-Bedriacum, che sarà intitolato a Maria Teresa Grassi, la docente di Archeologia romana e delle Province romane nonché direttrice degli Scavi di Bedriacum e della Missione Archeologica italo-siriana di Palmira scomparsa nello scorso mese di gennaio all’età di 62 anni.
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