L'ANALISI
14 Settembre 2020 - 11:04
CASALMAGGIORE (14 settembre 2020) - Non accenna a placarsi la serie di furti di motori ai danni delle imbarcazioni ormeggiate lungo il Po. Dopo il colpo avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 luglio ai danni di Tiziano Coppi, che si era visto sottrarre nottetempo, alla Canottieri Eridanea, il motoscafo, poi ritrovato, con il suo motore, invece sparito, questa mattina è stata la volta di Graziano Lanzetti, direttore di sede della Polisportiva Amici del Po, fare l'amara scoperta. “Purtroppo è sparito il mio motoscafo, della lunghezza di sette metri, con il motore Mercury da 150 cavalli – racconta Lanzetti -. Era assicurato al pontile degli Amici del Po tramite un anello d'acciaio e un grosso lucchetto. Sono arrivati stanotte, sicuramente con una barca, e con un flessibile hanno tagliato l'anello. Poi si sono allontanati per recuperare il motore e alla fine hanno abbandonato lo scafo alla corrente. L'imbarcazione è stata recuperata dai miei ex colleghi dell'Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po, nda)di Boretto”. Ovviamente lo scafo è danneggiato. “Adesso credo che lo metterò in vendita – commenta Lanzetti -. Queste cose, sinceramente, ti fanno scappare la voglia di avere una barca sul Po”. Il motore “aveva 7-8 anni ed era assicurato. Nuovo costerà 12-13 mila euro. Purtroppo il Po è davvero una terra di nessuno. Quella gente, bande dell'est Europa che imperversano sul fiume, è interessata solo ai motori che portano e vendono all'estero”.
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