L'ANALISI
10 Settembre 2020 - 08:53
La direttrice generale Marina Generali con il dipinto che le è stato donato dal presidente
CINGIA DE’ BOTTI (10 settembre 2020) - Quella di ieri è stata una giornata molto significativa per la Fondazione Elisabetta Germani, perché ha fatto segnare il passaggio di testimone dal direttore generale uscente Marina Generali, giunta all’età della pensione dopo 33 anni di servizio per l’ente cingese, a parte tre anni trascorsi all’Azienda territoriale della salute, al nuovo, Ivan Scaratti. La cerimonia di saluto si è tenuta nella cappella della Fondazione con la messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, presidente dell’ente, affiancato dal vicario generale della Diocesi don Massimo Calvi, da don Ettore Conti, don Marco Genzini e don Giampaolo Mauri, l’ex cappellano (ora all’Aragona). Ad accompagnare con la tastiera la funzione l’ex sindaco e musicista Pierpaolo Vigolini.
Il presule si è rivolto più volte con parole affettuose nei confronti della dottoressa Generali e ha invitato il dottor Scaratti «a non spaventarsi», vista la mole di complimenti rivolta a chi l’ha preceduto. Nell’omelia, il vescovo, partendo dal concetto di «casa di riposo», ha invitato tutti a fare in modo che «i nostri rapporti non siano inquietanti, ma rasserenanti». Per questo è importante curare le relazioni, prendersi cura dei nonni e delle nonne, «in una prospettiva cristiana. Significa, adesso la dico grossa, pregustare un po’ il Paradiso, intuire che Dio ci attende a braccia aperte, per cui ogni pianto si trasforma in sorriso». Perché «quel che conta è l’amore. Questa è la misura della vita». Il presidente della Fondazione Germani, Riccardo Piccioni, ha ringraziato il vescovo e la direttrice uscente, ricordandone il ricco curriculum.
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