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CASALMAGGIORE. SICUREZZA SUL PONTE DEL PO

Monitoraggio strutturale, per i sensori l'ennesimo rinvio

I dispositivi di controllo della velocità e del peso dei camion non sono ancora stati installati. Il contratto con Fincantieri non è ancora stato firmato per una serie di «inciampi» della burocrazia

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

05 Settembre 2020 - 07:58

Per i sensori l'ennesimo rinvio

I sindaci e le autorità del territorio all’ingresso del ponte sul fiume Po a Colorno il giorno dell’inaugurazione della infrastruttura dopo il profondo restauro durato diversi mesi

CASALMAGGIORE (5 settembre 2020) - Potrebbero essere necessari tempi ancora lunghi per l’installazione del sistema di monitoraggio strutturale del ponte sul Po tra Casalmaggiore e Colorno, a un anno e tre mesi dalla sua riapertura, avvenuta il 5 giugno 2019, dopo 636 giorni di passione per le popolazioni rivierasche, costrette a lunghi giri per oltrepassare il confine regionale chiuso. Nella prima decade di luglio è stata annunciata dalla Provincia di Parma l’aggiudicazione a Fincantieri Infrastructure Spa dell’appalto per la fornitura, l’installazione e la gestione per dieci anni dei sensori in grado di controllare in continuo lo stato dell’infrastruttura. Il contratto tra la Provincia e l’impresa, però, verrà firmato solo la prossima settimana.
Perché tutto questo tempo dall’assegnazione? A causa delle normative che prevedono, prima della sottoscrizione del contratto, diverse verifiche, a partire da quelle dell’antimafia, perché tutti i requisiti richiesti siano perfettamente rispettati. Si tratta di tempi tecnici che inevitabilmente fanno slittare il via alla concreta realizzazione delle opere.

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