L'ANALISI
02 Settembre 2020 - 07:50
La chiesa del Morotto a Casalmaggiore
CASALMAGGIORE (2 settembre 2020) - Sono ormai otto anni che la chiesetta seicentesca del “Morotto” dedicata alla Vergine è chiusa, a causa dei danni provocati dal terremoto di fine gennaio 2012. Un gruppo di cittadini, guidati da Antonio Formica e Luigi Borghesi, molto legati all’edificio sacro, tempo fa si erano attivati perché si possa arrivare alla sua riapertura al culto. E la novità degli ultimi tempi è il fatto che il progetto, redatto dall’ingegner Stringhini in raccordo con il responsabile dei Beni Culturali della Diocesi don Gianluca Gaiardi, ha ottenuto l’ok dalla Soprintendenza di Mantova. Resta ora il nodo dei fondi da raccogliere. «Ai primi di marzo - ricorda Formica - ci fu una riunione con il parroco, don Claudio Rubagotti, che informò dell’ok della Soprintendenza. Adesso dobbiamo valutare in che forme riprendere la raccolta dei fondi».
La chiesetta, prima del terremoto, era sempre aperta grazie a Formica e alla moglie tutti i giorni e, specialmente, nel mese mariano di maggio, vi venivano celebrate anche alcune messe o recitati dei rosari. Il sisma aveva provocato un problema statico dovuto alla caduta di una pietra importante della volta che si trova appena sotto al tetto.
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