L'ANALISI
01 Settembre 2020 - 08:40
CINGIA DE' BOTTI (1 settembre 2020) - Spende 20 euro per una cartella del «Gratta e Vinci», ne vince 50 mila ma pensa di essersene aggiudicati solo 50. Teatro dell’episodio la tabaccheria di Giuseppina Lorenzini, non nuova a vincite di rilievo. «È successo domenica mattina - racconta l’esercente -. Un cliente abituale, residente non a Cingia ma in un paese vicino, come ogni domenica è venuto ad acquistare la sua copia de La Provincia e una scheda del Gratta e Vinci, serie Il miliardario maxi. Dopo un po’ è tornato in negozio e mi ha detto: “Ho vinto 50 euro, mi sono ripagato il biglietto, ora dammene un altro”. All’inizio non ci ho fatto subito caso, ma poi mi sono accorta che a vincita era ben più alta di 50 euro, anche perché per il ritiro della vincita c’era l’indicazione di ritirare i soldi in banca. Non potevo essere io a consegnargli i soldi in contanti».
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