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Distretto del commercio: il bando e i contributi per combattere la crisi

A disposizione 100 mila euro, verrà stilata una graduatoria in ordine cronologico

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

28 Agosto 2020 - 17:16

Distretto del commercio: il bando e i contributi per combattere la crisi

CASALMAGGIORE (28 agosto 2020) - Anche gli artigiani e gli aspiranti imprenditori potranno presentare, da lunedì, una richiesta di contributi a fondo perduto sul bando del Distretto del Commercio delle Terre Casalasche presentato stamattina nella sala consiliare di Casalmaggiore alla presenza dei rappresentanti della Confcommercio, Andrea Badioni, referente per il Casalasco, e la funzionaria Oriele Segala. Una novità assoluta per queste due categorie, come hanno sottolineato il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e la responsabile dell’Ufficio Bandi di Casalasca Servizi spa Lara Cavalli. Novità alla quale si aggiunge un altro fattore interessante, ossìa quello di poter chiedere fondi anche per coprire le spese correnti.

Il Distretto vede come capofila il Comune di Casalmaggiore e come altri enti aderenti i Comuni di Casteldidone, Cingia De' Botti, Gussola, Martignana Di Po, Motta Baluffi, Rivarolo del Re ed Uniti, San Daniele Po, San Giovanni In Croce, San Martino Del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Spineda, Torricella Del Pizzo e Voltido. Presenti, oltre a Bongiovanni, i sindaci di Rivarolo del Re Luca Zanichelli, di Cingia de’ Botti Fabio Rossi, di San Martino del Lago Dino Maglia, di Martignana di Po Alessandro Gozzi.

«Si tratta — ha premesso Bongiovanni — di aiuti mirati ai privati: micro, piccole e medie imprese del commercio, turismo, artigianato e dei servizi». 

«È pari a 100 mila euro — ha detto la Cavalli —. L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. L’aiuto non può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale, per un importo massimo di 5 mila euro». Le spese si intendono al netto Iva e sono ammissibili se effettivamente sostenute a partire dalla data del 5 maggio 2020 entro e non oltre il 31 agosto 2021.

Interventi ammissibili
Avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia; rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato; adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari); organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale; accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.

Modalità e scadenze
Il contributo è concesso con procedura automatica.
Le domande in possesso dei requisiti di ammissibilità formale sono finanziate in ordine cronologico di ricezione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 31 agosto ed entro e non oltre le ore 12 del 15 ottobre. La documentazione dovrà essere consegnata a mano o con raccomandata con ricevuta di ritorno. Sui siti dei Comuni tutte le info.

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