L'ANALISI
22 Agosto 2020 - 07:43
MOTTA BALUFFI (22 agosto 2020) - Si terrà lunedì alle 21, in una sede ancora da definire all'interno dell'unità pastorale, l'incontro tra il vescovo di Cremona Antonio Napolioni e i fedeli per spiegare loro le motivazioni alla base del trasferimento del parroco don Marco Genzini. L'Unità pastorale raccoglie le parrocchie di Scandolara Ravara, Castelponzone, Motta Baluffi, San Martino del Lago, Solarolo Monasterolo, Ca de’ Soresini, Cingia de’ Botti e Vidiceto. L'incontro pubblico si potrebbe tenere a Motta Baluffi o in piazza a San Martino del Lago, ma verrà deciso nella giornata di domani dallo staff del vescovo, anche in base alle previsioni meteo. Certamente l’attesa per questo incontro, che non cambierà le sorti del trasferimento, è alta, e per rispettare il distanziamento sociale si cercherà una sala capiente in caso di pioggia.
Lo scorso 26 luglio, Napolioni ha ufficializzato l’addio di don Genzini e lo spostamento a cappellano dell’ospedale Maggiore di Cremona e amministratore parrocchiale di Santa Maria della Pietà, la parrocchia cittadina che coincide con l’ospedale. Una scelta che non è piaciuta, tanto che, in pochi giorni, sono state raccolte oltre 750 firme nelle otto parrocchie. Il malcontento dei parrocchiani era relativo al fatto che, solamente lo scorso ottobre, l’unità pastorale si era vista privata di don Ferretti, trasferitosi in Brasile. Al momento nell’unità pastorale sono presenti i sacerdoti don Ettore Conti, don Paolo Tonghini e don Luigi Carrai. Don Genzini era nell’unità pastorale dal 2014, mentre, in passato, nel 2013 aveva lasciato l’Italia per un’esperienza come ‘fidei donum’ in Ecuador, nella diocesi di Ibarra, retta dal vescovo Valter Maggi.
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