L'ANALISI
06 Luglio 2020 - 07:16
SOLAROLO RAINERIO-SAN GIOVANNI (6 luglio 2020) - Ora che il Comune di San Giovanni in Croce ha deciso unilateralmente di recedere dall’Unione Palvareta Nova (San Giovanni, Solarolo Rainerio, Voltido, San Martino del Lago), si fa avanti la questione dell’assegnazione dei beni facenti capo all’aggregazione dei quattro enti locali con un aspetto, in particolare, che riguarda la piazzola ecologica e che si presenta un po’ controverso. La questione è emersa durante l’ultimo consiglio comunale di Solarolo Rainerio ed è stata posta dal capogruppo di minoranza Dario Ruggeri. «Il Comune di San Giovanni esce e i beni inseriti nell’inventario dell’Unione restano in capo all’Unione», ha spiegato il sindaco di Solarolo e presidente di Palvareta Nova Vittorio Ceresini. «Ci sono automezzi, tosaerba, un capannone, la piazzola dei rifiuti, il cui ampliamento fu realizzato grazie ad un contributo in capo all’Unione e con un mutuo Frisl assunto dalla stessa», ha aggiunto il primo cittadino. Ruggeri ha osservato: «Secondo me però la proprietà della piazzola ecologica non è dell’Unione. Se vai a fare una visura, risulta intestata al Comune di San Giovanni in Croce». Lo spazio destinato alla raccolta differenziata dei rifiuti, in effetti, venne realizzato su terreno di proprietà del Comune di San Giovanni in Croce. E secondo Ruggeri, dunque, il passaggio di proprietà in capo all’Unione non è stato mai formalizzato.
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