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CORONAVIRUS. LA RIPARTENZA

Bracciali elettronici ai bimbi, mamme in rivolta a Solarolo

«No a questi aggeggi per controllare il distanziamento, per i nostri piccoli sarebbe un grave stress»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

07 Giugno 2020 - 10:30

Bracciali elettronici ai bimbi, mamme in rivolta a Solarolo

SOLAROLO RAINERIO (7 giugno 2020) - «Braccialetti elettronici per far tenere le distanze ai bimbi? E plexiglass tra i banchi a a scuola? Assolutamente no». Ilaria Ronchi, estetista di Solarolo Rainerio, non ci sta e con altre mamme si sta organizzando per cercare di far passare ai piccoli un po’ di ore insieme giocando in un modo più rilassato. «Ci sono in giro delle proposte per centri estivi organizzati in un modo che prevede l’utilizzo di braccialetti elettronici che si mettono a suonare nel caso in cui i bambini si avvicinassero troppo agli altri. Personalmente, a mia figlia che ha tre anni, non voglio far indossare nulla del genere. Lo trovo sbagliato, perché i bambini hanno bisogno, dopo tutto questo periodo di segregazione in casa per l’emergenza sanitaria, di stare tranquilli. Tra l’altro, a me risulta che da parte dei pediatri sia stata espressa contrarietà all’utilizzo di questi dispositivi».

Ed effettivamente, la Federazione Italiana Medici Pediatri ha assunto una posizione netta sulla questione dei braccialetti destinati ai bambini per il distanziamento. Il presidente della federazione pediatri, Paolo Biasci, ha di recente pubblicato un post per esprimere in chiaramente le proprie idee al riguardo: «Braccialetti che allertano i bambini quando si avvicinano troppo ai propri compagni? No, grazie! Il Coronavirus non si combatte così. Per la riapertura sperimentale dei servizi per l’infanzia servono strategie organizzative e di prevenzione che non possono minare la natura della convivenza tra bambini».

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