L'ANALISI
03 Giugno 2020 - 07:49
CASALMAGGIORE (3 giugno 2020) - Quattordici studenti di terza media dell’Istituto comprensivo Giuseppe Diotti, in procinto di concludere il loro ciclo, hanno lavorato in queste settimane per lasciare alle generazioni future della scuola una locandina “antibullismo”. «L’idea - spiega la professoressa Federica Passera, docente di educazione fisica e referente per il bullismo, è quella di affiggere ciascuna locandina in ogni ambiente scolastico, reale o virtuale che sia, per tenere costantemente vigile l’attenzione su un fenomeno che continua a mietere vittime». Ad attuare l’iniziativa è stato il gruppo dei referenti del bullismo o peer educators: «Personalmente preferisco chiamarli “gli eroi silenti” - osserva la prof Passera - che si sono districati tra lezioni online, tesine, compiti, esercitazioni e hanno portato avanti un progetto, “Il contrasto al bullismo e al cyberbullismo – metodi di informazione e prevenzione” che, per forza di cose, a partire dal 21 febbraio scorso, ha subito una brusca battuta d’arresto”. E i ragazzi lo hanno fatto in un momento di grande destabilizzazione, tanto fisica che psicologico-emotiva, con una didattica a distanza che ha messo e sta ancora mettendo a dura prova tanto i docenti quanto i discenti».
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