L'ANALISI
17 Maggio 2020 - 07:56
CREMONA (17 maggio 2020) - Sarà una lenta convalescenza quella dell’Ospedale Maggiore. Ma la strada verso l’era post-Covid è tracciata. La maggior parte dei reparti è tornata alla normalità. O meglio, ad una nuova esistenza che dovrà scendere a compromessi con misure di sicurezza. Restano invece ancora appannaggio dei contagiati le corsie di Pneumologia, la sezione maschile di Medicina, la Week Surgery e naturalmente gli Infettivi, dove il padiglione 8, con una quarantina di posti è ad esclusivo utilizzo dei positivi a Coronavirus. Respira anche la Terapia Intensiva: “solo” 4 i letti a disposizione per i malati pandemici. Un salto numerico che ha dell’incredibile se si pensa che solo fino a poche settimane fa, l’intero blocco operatorio era stato trasformato in rianimazione per riuscire ad accogliere persone che potevano avere chance di sopravvivenza solo attaccate ad un ventilatore polmonare. E se a Cremona si prova a liberarsi dei tre mesi appena trascorsi, a Casalmaggiore il cambiamento totale è a portata di mano: l’Oglio Po diventerà Covid-free, non appena gli ultimi sette pazienti ancora ricoverati saranno dimessi o trasferiti al Maggiore.
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