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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, Gazzina: 'In Norvegia restrizioni blande'

Il racconto del 31enne di San Giovanni in Croce che vive e lavora ad Oslo da 4 anni

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

04 Maggio 2020 - 06:51

Coronavirus, Gazzina: 'Oslo

SAN GIOVANNI IN CROCE (4 maggio 2020) - «Da lunedì 27 hanno riaperto alcune scuole e negozi e da giovedì riapriranno il resto delle attività, non abbiamo avuto un vero lockdown degli spostamenti e alcuni negozi non hanno mai chiuso». Il racconto arriva da Oslo dove vive da 4 anni Marco Gazzina, di San Giovanni in Croce. Il 31enne lavora per Acciona Ghella Joint Venture – EPC TBM Follo Line Project, una società di costruzioni che sta realizzando due tunnel ferroviari tra Oslo e Ski. Nelle foto che invia si vede il centro della capitale norvegese pieno di gente a passeggio e nessuno con la mascherina, come una normale giornata domenicale. «Anche qui ci sono le raccomandazioni del distanziamento sociale, non si può stare in più di 5 persone assieme», racconta.

Adesso la situazione com'è? «E’ sicuramente migliorata ma non risolta. I casi crescono più lentamente delle prime settimane dalle restrizioni, ma fortunatamente il numero dei decessi è molto basso. Alcune misure restrittive hanno iniziato ad essere allentate e scuole, barbieri ed altro hanno ricominciato ad aprire dal 27 aprile a patto che vengano rispettate le norme di sicurezza sanitaria imposte. I negozi grandi, quelli che potevano garantire i distanziamenti non hanno mai chiuso, ad esempio i centri commerciali sono sempre stati aperti, rimangono chiusi cinema, teatri e palestre. Pochissime persone anche nel periodo più alto di diffusione indossavano le mascherine. In ogni caso i confini rimangono sempre molto monitorati».

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