L'ANALISI
18 Aprile 2020 - 13:39
Il sindaco Filippo Bongiovanni
CASALMAGGIORE (18 aprile 2020) - Con l'emergenza Coronavirus il Governo ha stanziato risorse ai Comuni per l'operazione buoni spesa per famiglie in difficoltà. «82.257 euro sono stati versati al Comune di Casalmaggiore per questa misura - spiega il sindaco Filippo Bongiovanni -. Ad oggi le domande pervenute sono 330 circa. 230 sono già state riscontrate e i buoni spesa liquidati alle famiglie. 100 sono in fase di valutazione. Chiaramente, la cifra fornita dal Governo è sostanzialmente in fase di esaurimento, ben prima di quanto stimassimo. Ciò ci vede costretti a sospendere la ricezione delle domande nella giornata di oggi, sabato 18 aprile alle ore 24. Due sono le misure pensate dall'amministrazione per far fronte all'emergenza che, oggi più che sul piano sanitario, continua sul fronte sociale. La prima, grazie a San Vincenzo, alle donazioni della Libera Agricoltori Cremonesi e di alcuni privati, riusciremo ad andare incontro alle emergenze alimentari, solo per i casi più gravi».
La seconda, aggiunge Bongiovanni, «è una misura che l’articolo 66 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18 consente e che al pari di altri Comuni attiveremo da lunedì 20 aprile. Viste le richieste da parte di privati che hanno manifestato il desiderio di voler contribuire al sostegno delle situazioni di povertà delle famiglie colpite dall'emergenza, dedichiamo una sezione del nostro conto corrente alle donazioni private che andranno ad incrementare i fondi stanziati dal Comune, aggiungendosi ai trasferimenti dello Stato finalizzati all’erogazione dei buoni spesa, anche per generi di prima necessità, farmaci o bollette scadute».
«Per i soggetti che effettuino tali donazioni - osserva il sindaco - sarà possibile usufruire degli incentivi fiscali per erogazioni liberali in denaro e in natura già previsti dall'art.66, DL 18/2020 “cura Italia”, ossia: per le persone fisiche la detrazione IRPEF pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro, mentre per i soggetti titolari di reddito d’impresa la deducibilità dal reddito d’impresa e ai fini IRAP. Ringrazio con tutto il cuore, fin da subito, coloro che vorranno compiere un gesto di solidarietà concreta nei confronti di chi è in difficoltà». conclude Bongiovanni.
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