L'ANALISI
EMERGENZA SANITARIA
14 Aprile 2020 - 06:29
SAN GIOVANNI IN CROCE (14 aprile 2020) - È Silvia Stringhini, 38 anni di San Giovanni in Croce e diplomata al liceo Scientifico Aselli di Cremona, la responsabile dell’Unitè d’épidémiologie populationelle degli Hôpitaux Universitaires di Ginevra che ha redatto un piano attraverso il quale, tramite test sierologici, si consentirebbe di verificare quanta parte della popolazione ha contratto il Covid-19 in forma asintomatica.
«Si sa che ci sono persone che sono entrate a contatto con la malattia ma sono rimaste asintomatiche – ha spiegato Stringhini alla tv svizzera Lemablue.tv – e si sa che ci sono altre persone che non hanno avuto modo di venire testate riguardo alla presenza della malattia, poiché non rientravano nei prerequisiti necessari per i tamponi. Di conseguenza, al momento non è possibile sapere quante persone abbiano contratto la malattia né, quindi, quante persone abbiano sviluppato degli anticorpi contro il Coronavirus».
I test dureranno circa due mesi e coinvolgeranno circa 5 mila persone. Una mappatura precisa, ma i cui risultati non saranno comunicati ai pazienti fino al termine dello studio alla fine di maggio, e determineranno con precisione il tasso di immunizzazione della popolazione, per prendere in considerazione il deconfinamento.
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