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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, uova dell'Ail ai medici e agli infermieri dell’ospedale Oglio Po

E’ la prima volta dopo 26 anni che l'associazione non è scesa in piazza per le sue attività di Pasqua

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

11 Aprile 2020 - 14:08

Coronavirus, uova dell'Ail ai medici e agli infermieri dell’ospedale Oglio Po

CASALMAGGIORE-CREMONA (11 aprile 2920) - A causa del Coronavirus, quest’anno L’Ail (Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma) non è in piazza con le Uova di Pasqua. “Avendo a disposizione un certo numero di uova - spiega la presidente dell’Ail Cremona onlus Ines Bodini -, le abbiamo fatte recapitare ai medici e agli infermieri dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, grazie alla polizia locale che si è resa disponibile e che ringrazio. Ringrazio anche il ‘Nuovo bar’ di Lini Renzo e Laura di Gussola che, aperto come edicola, si è reso disponibile per la vendita. Un grazie anche a quanti hanno fatto offerte”.
E’ la prima volta dopo 26 anni che Ail non è scesa in piazza con le sue Uova di Pasqua. Molte delle attività che supporta sono a rischio. ll Coronavirus obbliga i pazienti onco-ematologici ad una permanenza forzata in casa, ma la continuità delle cure va garantita da infermieri e medici specializzati grazie al supporto di Ail, che ogni anno segue e supporta più di 7500 pazienti nella loro lotta contro la malattia, sostenuti nella loro battaglia, con un investimento di più di 8 milioni di euro l’anno.

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